La rinascita di De Tomaso

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Paolo Bitta
view post Posted on 12/5/2010, 11:24




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martedì 11 maggio 2010, 08:00
Termini Imerese, De Tomaso farà l’anti Mini

È un modello in grado di mettersi in concorrenza con la Mini quello al centro del piano che l’imprenditore alessandrino, Gian Mario Rossignolo, starebbe presentando a Invitalia, l’advisor del governo che ha in mano le sorti dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Rossignolo, da quanto risulta a il Giornale, intende rilanciare in grande stile il marchio automobilistico De Tomaso attraverso il polo piemontese, nell’impianto di Grugliasco acquisito da Pininfarina, e di Livorno (ex Delphi), dove realizzare vetture sportive di alta gamma, tra cui la nuova Sport Luxury Car che sarà esposta in marzo al Salone di Ginevra; poli ai quali si aggiungerebbe quello al Sud, appunto in Sicilia, nel quale produrre modelli compatti, sempre targati De Tomaso, e competere così nello stesso segmento della Mini.
Da Rossignolo non arrivano né conferme né smentite ma, secondo fonti vicine alle parti, nel piano presentato all’advisor si farebbero anche alcuni numeri (30mila «anti-Mini» l’anno e almeno 8mila «anti Bmw X1»), il tutto facendo leva su un indotto che valorizzerebbe il made in Italy e le professionalità legate a esso, per esempio gli artigiani sellai, oltre agli stessi operai di Termini Imerese da utilizzare sulle nuove linee.
Ma al di là del rilancio del marchio De Tomaso, l’asso nella manica che Rossignolo metterebbe sul tavolo di Invitalia riguarderebbe l’aspetto tecnologico. L’utilizzo, cioè, del brevetto Univis, ideato dallo stesso presidente di De Tomaso Automobili, capace di ridurre da 200 a 30 gli stampi per produrre una vettura. Il metodo Univis, infatti, prevede l’assemblaggio dei telai utilizzando profilati estrusi di alluminio di misure standard, senza dovere realizzare centinaia di stampi né modificare le linee produttive. Tra i vantaggi c’è la riduzione di un buon 70% degli investimenti in stampi e in attrezzature. Univis, dunque, sarebbe il valore aggiunto messo sul piatto da Rossignolo insieme alla possibilità di rilanciare un marchio blasonato, come De Tomaso, che arricchirebbe - diversificandola - l’offerta automobilistica italiana nel mondo, da sempre sbilanciata sul gruppo Fiat. Ulteriori dettagli, per ora, non si conoscono, se non la volontà dell’imprenditore di creare un nuovo polo nazionale delle quattro ruote e di recuperare, nell’indotto, anche manodopera esperta in lavori artigianali e di precisione.
Sul piano degli investimenti e delle risorse assicurate dalle istituzioni (Rossignolo sarebbe in grado di fare a meno di quelli stanziati dallo Stato), sembra che il progetto De Tomaso preveda l’utilizzo del porto di Catania e delle infrastrutture a esso collegate per il trasporto delle merci e dei veicoli prodotti, gli stessi che farebbero rotta anche sul mercato americano (un team di manager avrebbe fatto una ricognizione nelle scorse settimane).
Su Termini, dunque, il cerchio si stringe: oltre a Rossignolo, all’attenzione di Invitalia ci sono le proposte di Cape Natixis («Sunny car»), quella di un gruppo cinese (logistica e distribuzione), di una società intenzionata a creare studi cinematografici e, nonostante le ultime smentite, quella di Gianni Punzo (Interporto di Nola).

 
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ItalianStyle_admin
view post Posted on 12/5/2010, 15:58




Termini imerese?!?!? Contenti loro..
 
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Paolo Bitta
view post Posted on 12/5/2010, 18:05




la fiat smette di produrre li solo perchè costa meno farlo in ungheria...visto il marchio de tomaso e la collocazione a ridosso della mini, che gli importa a lui se le vetture gli verranno a costare 1.000€ in più rispetto alla stessa assemblata all'estero? utilizzando quel suo brevetto per ridurre il numero di stampi necessari per la vettura, il costo di produzione sarà inferiore, quindi riuscirà ad ottenere un buon margine di guadagno ugualmente...e poi il fatto di trovarsi su un'isola, lo avvantaggia per il commercio con gli stati uniti, caricando le vetture dallo stabilimento direttamente sulla nave
 
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Paolo Bitta
view post Posted on 17/8/2010, 10:50




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CITAZIONE
COLPO DI SPUGNA - Il primo segno dell’arrivo in De Tomaso del nuovo responsabile del marketing e del design Peter Arnell, entrato recentemente nel consiglio d’amministrazione dell’azienda, è stato di quelli che non passano inosservati. Infatti, sotto la sua guida è stato rivoluzionato il logo dell’azienda.

CI MARCHIAVANO IL BESTIAME - Il precedente, infatti, era nato per mano dello stesso fondatore della casa, Alejandro De Tomaso: altro non era che il simbolo con il quale la sua famiglia marchiava da sempre gli animali nei propri possedimenti. Sullo sfondo, poi, il giovane Alejandro aveva aggiunto i colori della sua bandiera: l’Argentina. Correva l’anno 1959 e la prima vettura stradale, la Vallelunga, sarebbe arrivata cinque anni dopo.

MODERNISSIMO - Da oggi, invece, il nuovo logo della rinata De Tomaso (dovrebbe arrivare a produrre 8000 vetture l’anno, divise fra tre modelli) sarà molto più essenziale e moderno: un rapido tratto che riesce ad unire la “d” e la “t” di De Tomaso in un simbolo grafico che è anche speculare lungo l’asse verticale. Per vederlo sul cofano di una vettura, però, si dovrà aspettare marzo 2011 quando, secondo quanto annunciato, al Salone di Ginevra la casa presenterà la vettura della rinascita: una suv di lusso.

 
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ItalianStyle_admin
view post Posted on 17/8/2010, 11:02




Il nuovo logo, mi piace davvero tantissimo. Riuscito e di sintesi perfetta, vale a dire come un vero logo deve essere.
 
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ItalianStyle_admin
view post Posted on 29/8/2010, 19:26




CITAZIONE
La prima vettura con marchio De Tomaso sarà in vendita a partire dal prossimo mese di giugno, dopo la presentazione durante il salone di Ginevra (3-13 marzo 2011). “Il piano (industriale, nda) prevedeva l´entrata in produzione del primo modello subito dopo la presentazione al Salone di Ginevra di marzo”, commenta il vice-presidente e addetto marketing De Tomaso Gianluca Rossignolo, figlio di Gian Mario. “La pre-serie partirà ad aprile-maggio, la serie da giugno”. Il costruttore modenese tornerà ad occupare i listini con un SUV, dal prezzo compreso fra 85.000 e 125.000 euro ed equipaggiato con due motori benzina ed un diesel con potenza di circa 260-300 CV. Questo modello verrà assemblato nell’ex stabilimento Pininfarina di Grugliasco e chiamerà all’opera 460 lavoratori, mentre i rimanenti 450 “inizieranno più avanti, in concomitanza con l´allestimento delle linee delle altre due vetture”.

Gianluca Rossignolo ha poi precisato che l’azienda lavora “su numeri limitati e su una fascia di mercato di alto livello. Vendendo 1.100 vetture raggiungiamo il punto di pareggio. Noi ne faremo 1.500 il primo anno e 2.500 il secondo” fino a raggiungere un ritmo produttivo di 3 mila auto l’anno, equamente divise fra il mercato europeo ed il mercato statunitense. De Tomaso aprirà i primi punti vendita nel Vecchio Continente e negli Emirati Arabi, per sbarcare nove mesi dopo in Nord America.

De Tomaso potrebbe inoltre rilevare lo stabilimento siciliano di Termini Imerese dove produrre una vettura di segmento inferiore, con prezzi compresi fra 30.000 e 50.000 euro. “Il Governo ci ha avvicinati”, rivela Rossignolo. “Noi abbiamo preparato un piano e a settembre vedremo se ci saranno le condizioni. Nel caso, a Termini vorremmo produrre auto per un mercato diverso”.

mah...
 
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RStef
view post Posted on 30/8/2010, 10:09




non voletemene...ma sento odore di flop....
 
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ItalianStyle_admin
view post Posted on 7/6/2011, 08:45




CITAZIONE
Gli operai De Tomaso dello stabilimento di Grugliasco, a Torino, hanno manifestato presso la sede dell’assessorato al lavoro della regione Piemonte per il mancato pagamento degli stipendi. La situazione si protrae da ormai 5 mesi e tutto sembra dipendere dalla mancata partenza dei corsi di formazione, necessari per sbloccare i fondi regionali ed Europei. Grossi problemi anche nell’erogazione della cassa integrazione.
Nel frattempo il vice presidente Gianluca Rossignolo dichiara a Repubblica che l’azienda è stata “tradita dalle banche e dalla Regione, che non ci consente neanche di dilazionare sull’affitto. Abbiamo iniziato convinti di avere il supporto della Regione e delle banche, invece non è stato così […] Ma una cosa è certa: noi non molliamo”. Il piano di rilancio prevedeva originariamente la produzione dei primi esemplari già ad inizio 2011 e la partenza dei corsi di formazione nel corso del 2010. Secondo Rossignolo le speranze sono riposte in un nuovo socio indiano, pronto ad investire 100 milioni di Euro, con il quale la trattativa è in corso proprio in questi giorni, in modo da portare avanti il progetto, prospettando un reale inizio della produzione a Gennaio 2012 per la Deauville.

Chiedo io: epilogo scontato?
 
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ItalianStyle_admin
view post Posted on 3/8/2011, 22:43




CITAZIONE
De Tomaso, serve la formazione
Come previsto il tavolo su De Tomaso in Regione Piemonte ha registrato l’assenza dei vertici aziendali. L’incontro però è comunque stato propedeutico a che alcune delle parti sociali presenti in rappresentanza dei lavoratori (Fim, Fiom, Fismic e Uilm) e le istituzioni abbiano fissato due punti fermi:
- in prima battuta Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Grugliasco hanno infatti convenuto con le organizzazioni sindacali “la necessità che entro il 1 settembre si dia avvio ai corsi di formazione. Si sono, infatti, realizzate le condizioni tecniche affinché tali corsi possano iniziare. D’altra parte è utile evitare ulteriori ritardi visto che questi stessi corsi sono sempre stati considerati dall’impresa come indispensabili per avviare la produzione”.
- in seconda battuta tutte le parti presenti al tavolo, dalle istituzioni alle organizzazioni sindacali, così come spiegato da Claudia Porchietto e da Anna Maria Cuntrò, rispettivamente assessori al Lavoro della Regione Piemonte e del Comune di Grugliasco, hanno inoltre condiviso la necessità che i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, sempre entro la prima decade del mese di settembre, istituiscano un tavolo al quale vengano convocati azienda, parti sociali e istituzioni d’ogni ordine e grado, coinvolte al fine di una puntuale analisi del piano industriale della De Tomaso.

 
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8 replies since 12/5/2010, 11:24   154 views
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